Querceta è divisa in contrade, le quali la prima domenica di maggio si contendono il titolo di vincitrici. Le contrade sono otto, ognuno con la sua storia e il suo rispettivo periodo storico, e sono: Madonnina, Quercia, Ponte, Ranocchio, Cervia, Leon d' Oro, Lucertola, Pozzo.
Le rappresentazioni medievali/rinascimentali hanno carattere popolare e convolgono più di 2mila contradaioli.
L'intera manifestazione si svolge nello Stadio Buon Riposo di Pozzi, motivo per cui in caso di maltempo la manifestazione slitta alla domenica successiva.
Prima della corsa del miccio (asino in italiano) ogni contrada sfila con il proprio corteo storico nel circuito esterno del campo/stadio, un assaggio si può avere in mattinata quando un corte ridotto accompagna per le vie di Querceta il miccio per la benedizione da parte del prete. La "sfilata", ovvero il corteo storico è composto come una vera corte, vi sono infatti: re, regina, principi, principesse, dame, balie, musici, giullari, giocolieri, preti, boia, musici, sbandieratori, cavalieri, arcieri, balestrieri, cacciatori, maghi, contadini e chi più ne ha più ne metta.
La sfilata avviene quando intanto al centro del campo si ha la raffigurazione del "tema", che non è altro che una rievocazione di antiche storie, leggende, miti.
Quando tutte le contrade hanno sfilato, si ha l'ingresso nel campo dei musici e degli sbandieratori di tutte le otto contrade, è uno spettacolo unico, un tripudio di colori e suoni veramente emozionante.
Al termine di questo gioco di colori e suoni c'è la vera gara, la corsa del miccio (anche per la sfilata, il tema e i musici viene consegnato un premio ai primi classificati). Il Palio, il premio più ambito della manifestazione,
verrà aggiudicato alla contrada che col suo miccio e il suo fantino arriverà primo nella corsa.
Il Palio dei Micci manifestazione giunta quest'anno al suo 58° anno, ha preso sempre più campo, fino a creare una serie di manifestazioni collaterali, che si avvicendano per l'intero corso dell' anno: miccio canterino, giochi di bandiera, miss palio, staffetta, torneo delle contrade, trofeo San Giuseppe. Forte è lo spirito contradaiolo di chi è nato in questa terra e forte è la voglia di partecipare a tutte queste manifestazioni che trasformano un semplice giorno, in un giorno di passione, lotta, gioia, sudore, amore.
Eleonora
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