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mercoledì 27 marzo 2013

Pietrasanta, Città d' Arte-Città Nobile dal 1841

Pietrasanta, Città d'Arte-Città Nobile dal 1841.
Se è stata insignita di questo nome un motivo ci sarà...Pietrasanta, centro della Versilia storica,è uno scrigno d'arte e di cultura, allo stesso tempo elegante e trendy. 
Pietrasanta da sempre legata alla creazione artistica sopratutto alla scultura, dovuto alle vice cave di marmo e alle sue nomero botteghe artigiane situate proprio nel suo centro storico,offre numerose manifestazioni di genere culturale (per citare alcuni Anteprime, Festival della salute) e importanti mostre artistiche (tra cui Botero, Bergomi, Gamundi, Park Eun Sun, Demetz) che si svolgono sia nei locali del Chiostro di Sant'Agostino sia in Piazza Duomo.
Pietrasanta inoltre eco-friendly: va girata a piedi, il centro storico è infatti tutto pedonale.


Entriamo da Porta a Lucca, una delle quattro porte che davano e danno accesso all' antica città storica, dove rimangone ancora parte delle vecchie mura, e dove troviamo,al lato della porta, una targa riportante una lettera di Alessandro Manzoni del 05 agosto 1827 indirizzata a Tommaso Grossi riguardante la Versilia 
"S'alloggiò a Pietrasanta 
prima terra di Toscana da quella parte
e lì cominciò il gusto d'intendere
proprio cogli orecchi 
questa lingua che già mi parve deliziosa"


Da questo antico passaggio entriamo nel  nel cuore pulsante della città, Piazza Duomo centro di vita cittadina su cui si affacciano molte attività commerciali ma anche molte chiese, se ne contano ben cinque di 
cui solo una, il Duomo di San Martino ancora in uso per le funzioni religiose.


Il Duomo ruba tutta l'attenzione al visitatore, dopo un' ampia gradinata di marmo si erge in tutta la sua maestosità marmorea. La facciata è suddivisa in tre parti e ornata da paletti di sesto acuto. Il rosone centrale è attributo a Riccomanno Ricommani e le lunette sopra le tre porte raffigurano la Crociffione, la Resurrezione e la Pietà. Sopra la porta centrale si trova anche lo stemma mediceo. L'interno della chiesa è a croce latina e all'interno si trovano importanti opere d'arte come il dipinto anonimo della Madonna del Sole, il pulpito e altri numerosi affreschi del XIX secolo. A fianco del Duomo si trova il campanile in mattoncini rossi, attribuito a Michelangelo. La canna interna ha le stesse forme della colonna Traiana, ed è ideata per creare un particolare effetto sonoro: un suono autentico di un'antica ed epica colonna di marmo. La struttura interna è scavata da una scala a chiocciola autoportante che sale con tre avvitamente e un centinaio di gradini.


Sempre in Piazza Duomo al est del Duomo di San Martino troviamo l'antico plesso di Sant'Agostino. La chiesa del XIV secolo è uno dei principali edifici gotici della provincia, la facciata è divisa in tre arcate cieche. All'interno sul pavimento troviamo numerosi lapidi tombali  Nella parete dell'altare maggiore, nella controfacciata e nella parete destra è stata recuperata la decorazione murale settecentesca.
L'adiacente campanile risale invece alla fine del 1700 ed è caretterizzato da un ampio chiostro oggi utilizzato come spazio espositivo. Ai piani superiori si trova invece la biblioteca e il museo dei bozzetti, particolare museo poiche raccoglie i bozzetti (in scala ridotta) e i modelli (in dimensioni reali) che rappresentano l’idea iniziale dello scultore prima della traduzione in opera compiuta. La collezione conta oltre 600 bozzetti e modelli, prevalentemente in gesso, di sculture di più di 300 artisti italiani e stranieri. Le opere realizzate sulla base di questi bozzetti si trovano in musei, collezioni e parchi di tutto il mondo, per cui visitando l'esposizione si può avere un ampio panorama delle varie tendenze artistiche che hanno attraversato il Novecento ed avere così una visione ampia e complessiva della scultura contemporanea.


Se volgiamo gli occhi un pò più in alto scorgiamo la Rocca di Sala o meglio conosciuta come Rocca Ghibellina che da sempre domina la città. Il complesso fortificato ha forma quadrata con torri angolari e mastro centrale. Risale all'epoca longobarda, ma venne ristrutturate nel 1300 insieme alla costruzione della Torre Arrighina; nel secolo successivo fu ampliata costruendo un palazzetto residenziale. Per arrivare alla Rocca ci si inerpica per una piccola strada il cui primo pezzo è asfaltato, e poi diviene completamente strerrato; le reti e i muri di confine di proprietà improvvisamente scompaiono, e si ha un ritorno al passato nel vero senso della parola. Dalla Rocca che sorge sulla cima della collina si può avere una vista della città e su Piazza Duomo veramente soprendente, sopratutto se capitate in una bella giornata di sole. Al calar del sole con le luci accese l'effetto scenografico è grande sopratutto se non si è proprio ai suoi piedi ma un po' distanti.


Via Giuseppe Mazzini, o meglio Via di Mezzo poichè attraversa e taglia in due il centro storico di Pietrasanta, è da sempre la via principale, dove oggi sorgono numerose attività commerciali. E' qui che vengono fatti cortei, sfilate e la tradizionale festa di scambio d'auguri natalizi "Camel ponche" che comunque investe un pò tutto il centro storico. A fianco di questa via centrale sorgono altre due strade rispettivamente a destra e a sinistra, Via Marzocco e Via Garibaldi, che sono luoghi perfetti per chi è in cerca di ristoranti raffinati.
Al ricongiungimento tra Via Mazzini e Via Garibaldi si trova una graziosa piazzetta: Piazza Crispi.

Piazza dello Statuto o Piazza del Mercato comunemente adibita a parcheggio e a mercato settimanale del giovedì della città, è però anche luogo di alcune manifestazioni della città.

Piazza Matteotti è un'altra grande Piazza di Pietrasanta dove si trova da un lato il grande edificio che occoglie il comune e di fronte la grande statua del guerriero di Botero


 "Quel che mi piace è Pietrasanta: bellissima cittadina, con una piazza antica, una cattedrale da gran città, e sfondo, le Alpi Apuane. E che paese all’intorno! Che monti, che verde, che ombre, che fiumi, che ruscelli risonanti freschi sotto i castagni e gli olivi e gli aranci e le cave de’ marmi fiancheggiano da tutte le parti fra il verde!"
Giosuè Carducci



Eleonora

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