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venerdì 26 aprile 2013

Alla fretta c'è rimedio...

Capita a tutti di aver fretta...
Ecco se anche voi, come a me, la fretta è venuta proprio nel momento sbagliato, mentre state digitando il nome del passeggero Ryanair non disperate, la soluzione c'è ( e a costo zero)!!! 
Unica premessa, non di poca importanza, la vostra fretta non deve avervi fatto commettere più di tre errori di battitura e non dovete ancora aver fatto il check-in.

Girando in rete si trovano varie strade per risolvere il problema:
  • fregarsi dell'errore e presentarsi ugualmente in aeroporto
  • pagare il cambio nominativo
  • recarsi nell' aeroporto di partenza e farsi aggiustare l'errore da lì
  • telefonare al numero a pagamento Ryanair
Io non ho provato nessuna di queste strade...ma bensì ho mandato una semplice email a Ryaniar tramite il loro modulo reclami, specificando l'errore commesso e il numero di prenotazione.
In men che non si dica è arrivata una bellissima email dove dicevano che il nome era stato cambiato e di non esitare a contattarli qualora avessi avuto altri problemi.
A conferma della correzione mi è arrivata un altra email con la prenotazione con i dati esatti.
Sperando di non essermela gufata, visto che la mia partenza verso Budapest è imminente, non posso dire altro che...
...Ryanair I Love You... 



Eleonora

giovedì 18 aprile 2013

A Seravezza torna Enolia

A Seravezza torna Enolia il 20 e il 21 aprile, manifestazione giunta alla sua XIV edizione.
A Enolia, rassegna enogastronomica, protagonista indiscusso è l'olio extra-vergine di oliva che è possibile degustare presso gli stand provenienti da diverse località, ma vi si trovano anche vari prodotti tipici del territorio.
Il luogo centrale della manifestazione, dove ci saranno gli stand, sarà il giardino di Palazzo Mediceo, ma il ricco programma di  eventi collaterali interesseranno comunque tutto il centro storico e non solo.
Ecco alcuni eventi che dal punto di vista turistico, secondo me, meritano attenzione:
  



  • Fatica e incanto sulle orme di Michelangelo- percorso trekking gratuito. Ritrovo partenza ore 8.45 Palazzo Mediceo                                                                                                             Questa escursione si svolge nella parte terminale della valle del Serra, dove sorge il paese di Riomagno. Il sentiero corre all'interno di un castagneto da frutto e ci conduce sino all'antico abitato di Fabbiano, una località di media montagna e quindi a La Cappella, borgo caratteristico un tempo abitato da cavatori, oggi da artisti provenienti da tutto il mondo, appassionati studiosi sulle tracce di Michelangelo. Sulla facciata della chiesetta de La Cappella c'è un rosone marmoreo, noto come “l'occhio di Michelangelo“, poiché tradizione vuole che l'abbia scolpita il maestro in persona. Toccando l’abitato di Azzano discendiamo verso il cristallino fiume Serra, dove tra vasche naturali e ciottoli in marmo avremo la possibilità di rinfrescarci.Sullo sfondo ammiriamo le imponenti cave di marmo.

  • Pedalando tra gli olivi: alla scoperta della storia e delle architetture della piana di Seravezza-ciclopedalata ore 15.30 partenza da Pozzi
    Un’occasione per conoscere la storia della piana a partire dai primi insediamenti liguri-apuani, fino a parlare della Via Francigena  e dei borghi e delle ville storiche. 

     
  • Passeggiata a  Seravezza: il centro storico e i suoi tesori nascosti-passeggiata ore 10.30 partenza da Palazzo Mediceo
    Alla scoperta di Seravezza. Partendo da Palazzo Mediceo, visiteremo il Duomo e gli altri luoghi sacri  per  perderci nei vicoli del centro storico osservando i palazzi antichi ed i suoi ponti.

Per il programma completo visitare: http://www.terremedicee.it/eventi_detail.php?idEv=207
 
Eleonora 

mercoledì 10 aprile 2013

Forte dei Marmi: sulle coste del Mar Ligure e incorniciato dalle Alpi Apuane

Sulle coste del Mar Ligure, in Versilia, incorniciato dalle Alpi Apuane sorge Forte dei Marmi, antico borgo di pescatori e naviganti, oggi divenuto meta mondana di personaggi famosi, quasi tutto si è perduto di  questo antico borgo.
Rimane il nome, Forte dei Marmi a indicare l'antica correlazione tra questo paese e il marmo, infatti dal suo pontile che si sporge in mare per oltre 300 metri, tutt'oggi visitabile, venivano imbarcati i blocchi estratti dalle cave di Michelangelo. Rimane il fortino, che ha contribuito anch'esso al nome del paese, eretto da Leopoldo I a fine '700 per proteggere il paese, promuovere l'insediamento e stoccare i blocchi di marmo; oggi  sede del Museo della caricatura e della satira.                            

Oggi il centro si è evoluto, frequentato da personaggi di spicco a livello mondiale, meta turistica per eccellenza sopratutto in ambito balneare e del commercio delle grandi firme.
Ma qualcosa offre anche per il divertimento serale, si trovano infatti molti caffè ( i più famosi e frequentati caffè Morin e caffè Michelangelo) e il noto ristorante/discoteca La Capannina che non ha mai cambiato gestione, ed il locale è rimasto sempre il solito dai tempi di Sapore di Mare.


Il piccolo centro si snoda principalmete su due strade, tra loro perpendicolari: Via Spinetti, principalmente dal pontile al poco sopra il fortino, è un viale adornato di palme perpendicolare al mare con diversi negozi, in alta stagione questo viale diventa pedonale; Via Matteotti, area sempre pedonale con molti negozi e una simpatica piazza/pineta che il mercoledì e la domenica diventa area di mercato.
Importante evento di Forte dei Marmi è la tradizionale fiera di Sant'Ermete che si svolge il 28 agosto, con spettacolari fuochi in riva al mare.



D'inverno Forte dei Marmi cambia veste, abitata da un piccolo numero di cittadini, trova la tranquillità lontana dal sovraffolamento estivo, e diventa meta di surfers nelle giornate in cui il mare si fa sentire. Passeggiando per il suo centro d'inverno,poi, si riesce a immaginare l'antica vita e tutto è maliconicamente bello.  








Eleonora

giovedì 4 aprile 2013

San Miniato: nel cuore della Toscana

Nel cuore della Toscana, sulle alture del Valdarno inferiore sorge un antico paesino sede di insediamenti etruschi-romani, conteso da sempre da Pisa e Firenze, famoso per il suo tartufo bianco: San Miniato.
Chiamata anche città delle XX miglia, per la sua equidistanza da Volterra, Pisa, Lucca, Firenze. Si trova inoltre in prossimità dalla Via Francigena e dalla Via Quintia.
Il nucleo della città risale all'VIII sec. quando i longobardi edificarono una chiesa dedicata a Miniato, la città, quindi, è di origine germanica e dal Medioevo sarà conosciuta come San Miniato al Tedesco.
Nel 692 Ottone I di Sassonia ne farà uno dei centri dell'amministrazione imperiale, e nel 1218 Federico II di Svevia vi edificherà il suo castello destinandolo alla raccolta dei tributi per l'Italia centrale. Al declinare della potenza sveva, San Miniato divenne libero comune.
E' di nuovo una tedesca, Maria Maddalena d'Austria, moglie di Cosimo dei Medici, a privilegiare San Miniato, facendone sede vescovile nel 1622.
Alla fine dell'Ottocento San Miniato è una città a tutti gli effetti.
E' poi l'esercito tedesco, durante la II Guerra Mondiale a infliggerle un duro mirando e distruggendo la Rocca di Federico II e parte dei quartieri medievali.
Ma la ricostruzione sarà rapida: nel 1957 la rocca viene riedificata a indicare la rinascita della città.

Ecco alcuni punti d'interesse:

Seminario
Quando nel 1622 San Miniato venne nominata sede vescovile, fu costuito un seminario per l'istruzione del clero.












Chiesa del Santissimo Crocifisso
La chiesa fu costruita nei primi anni del '700, per custodire un crocifisso ligneo ritenuto miracoloso.
L'edificio a croce greca, è sormontato da cupola su tamburo, esternamente molto sobrio; internamente è invece completamente affrescato con Scene della vita di Cristo di Anton Domenico Bamberini. Sull'altare maggiore, si trova il tabernacolo in cui viene custodito il Crocifisso. Nei pilastri della cupola, le statue ottocentesche dei Quattro evangelisti di Luigi Pampaloni.











Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Genesio
Questa chiesa, divenuta cattedrale nel 1622, si trova sulla piazza conosciuta come Prato del Duomo, l'area dell'antica cittadella, che è sovrastata dalla rocca.
La facciata di mattonicini rossi presenta degli inserti in ceramica disposti come le costellazioni dell'Orsa; sopra ognuno dei tre portali rinascimentali, due laterali e uno centrale, si trovano i rosoni circolari; è presente, inoltre, un quarto rosone più grande in corrispondenza della navata centrale. Il campanile anch'esso in mattoncini rossi ed è a pianta rettangolare.
L'interno è in stile barocco, con pianta a croce latina diviso in tre navate delle quali le laterali di ugual dimensione.






Rocca o Torre di Federico II
Alta 37 metri, costruita tra il 1217 e il 1223, in mattoncini rossi, sovrasta la città di San Miniato e l'intera vallata. La visione si apre a 360° e arriva fino al mare.
Al suo interno, secondo la tradizione, sarebbe stato accecato Pier delle Vigne reso famoso dai versi danteschi (Inferno, Canto XIII), imprigionato con l'accusa di aver ordito un complotto ai danni dell'imperatore Federico II.
Sul prato della rocca la prima domenica dopo Pasqua si svolge la festa degli aquiloni, nata nel 1968 e giunta alla 45° edizione.












Ma il bello è perdersi tra le tante stradine del paese,che trasudano di storia passata...


...e lasciarsi affascinare dagli scorci, che solo le colline toscane sanno regalare.



Eleonora