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martedì 26 febbraio 2013

Tra Porta Santa Maria e Porta San Pietro

A Lucca da Porta Santa Maria a Porta San Pietro, tutto ciò che è da vedere.

1-Antiche mura, costruite tra il 1504 e il 1645, che circondano la città. Con i suoi 4 km le mura sono state trasformate in un posto verde dove poter fare sport, riposarsi, passeggiare e organizzare eventi.

2-Via Fillungo, la via centrale che è anche la via dello shopping

3-Chiesa di San frediano, uno dei lughi di culto più antico della città. La chiesa conserva ancora il suo aspetto medievale; particolare è il mosaico sulla facciata. Numerose sono le capelle all'interno, ma di particolare belezza è il fonte battesimale del XII secolo. Suggestiva è la processione che parte dalla piazza della Chiesa ogni 13 settembre.

4-Piazza dell'anfiteatro, edificata sui resti dell'antico anfiteatro romano. Vi si accede attraverso 4 piccole porte, il punto di convergenza tra esse è identificato da una mattonella raffigurante una croce, posta al centro della piazza.


5- Torre Guinigi, voluta da antichi mercanti lucchesi. Alla sommità, dopo aver percorso i 45 metri fatti di 230 scalini, ci si può riposare all'ombra dei grandi lecci del giardino sopraelevato e godere dello sguardo dall'alto.


6- Torre dell'orologio è la più alta della città con i suoi 50 metri. Questa famosa torre porta con se la leggenda di Lucida Mansi, contessa ricca e crudele, che pare avesse l'hobby di uccidere i suoi amanti nei modi più stravaganti possibili. Aveva tutto ciò che poteva desiderare, ma non era felice e la sua ossessione per la belezza la portò anche a stipulare un patto con il demonio. Arrivò però il giorno in cui scorse la prima ruga sul suo viso. Divenne folle e quasi impazzì, finchè comparve un giovane bellissimo che le promise 30 anni di bellezza incontaminata, ma allo scadere del sarebbe tornato a prendersi la sua anima. Lucida stipulò il patto. Trascorsero i 30 anni e lei rimase sempre giovane e splendida, spezzando cuori di dolci amanti che invecchiavano attorno a lei. Allo scadere dei 30 anni, a mezzanotte il diavolo comparve per riscuotere il pagamento, Lucida aveva quasi dimenticato quel giorno, tentò di bloccare l'orologio della Torre delle Ore, con la speranza di fermare per sempre il nemico "tempo". Ma non ci riuscì e il diavolo arrivò con un carro di fuoco e portando via la sua anima, e percorrendo tutte le mura di Lucca e facendone udire ai suoi abitanti le urla strazianti, e abbandonando il corpo nel laghetto dell'orto botanico. Si dice che ogni luna piena il volto compaia ancora nelle acque. 

7-Chiesa di San Michele si trova nell'omonima Piazza, dove anticamente sorgeva il Foro romano. La facciata delle Chiesa raggiunge i 4 metri sul quale spiacca la statua dell'Arcangelo Michelo che cerca di uccidere il Drago.

8-Piazza Napoleone è la piazza più grande di Lucca, creata per valorizzare Palazzo Ducale. Al centro della Piazza doveva esserci la statua di Napoleone, ma con la cadute di Napoleone fu sostituita con la statua di Maria Luisa Borbone. Questa piazza prende vita sopratutto d'estate con il Summerfestival, una serie di concerti e spettacoli estivi.

9-Duomo di San Martino, si faccia sull'omonima piccola piazza. La facciata del Duomo si ispira al Duomo di Pisa ma è anche aricchita da elementi di stile romanici lucchesi.
 

Eleonora


venerdì 22 febbraio 2013

La Stoccolma che non mi aspettavo

Dove tutto ha un valore: la luce, il silenzio, persino l'attesa del primo fiore di primavera. 

Ad dir la verità nemmeno ero intenzionata a partire per davvero, ne avevo mai pensato ad un viaggio del genere, ma il viaggio mi si presentò così in modo autonomo allietato da qualche giorno di vacanza durante l'anno scolastico, e così decisi di partire.
Il mio non era una vacanza qualunque, faceva infatti parte di un progetto: il progetto Comenius, progetto scolastico che aiuta i giovani a comprendere le diverse culture europee, le diverse lingue e valori, una sorta di Erasmus in piccolo a livello delle superiori.
Quell'anno il progetto si sarebbe svolto in Svezia, a Stoccolma, ed è lì che andai.

Fu subito colpo di fulmine, o nel termine più moderno imprinting. Stoccolma mi stregò e il suo ricordo, nonostante siano passati diversi anni, continua ancora a farlo, al punto tale che sogno di costruirmi una vita là.
Ero poco più che una bambina nel pieno dell'adolescenza e decisi di partire affrontanto il primo viaggio in semi-solitudine (durante il viaggio c'era un altro ragazzo della mia stessa scuola e due insegnati,che durante la vacanza ho visto di rado), il primo viaggio ospitata in una famiglia e il primo guaio da vacanza (la mia valigia rimase a Roma altri tre giorni dopo la mia partenza).
Partii con un volo Alitalia Roma-Stoccolma, tra l'altro pagato uno sbotto e le mie valigie rimasero nel bel Paese. Potete immaginare, era ottobre, Roma 20 gradi-Stoccolma 7 gradi.
Appena prima di atterrare una visione però mi rallegrò,fui infatti sopresa da quella incantevole visione sopraelevata, boschi di abeti e poi mare, e infine una miriade infinita di piccole isolette. Chiudo gli occhi e ancora vedo lo splendore che mi accolse quel giorno in quella giornata di sole.
Appena usciti dall'aeroporto la mia famiglia ospitante mi borbotta in un perfetto inglese "Where're your luggages?" e io con il mio bel 4 ad inglese, "ehm,Rome". L'impatto con la lingua all' inizio è stato duro, ma poi ci si abitua, alla pronuncia, al suono...Non vi dico che ero diventata un fenomeno in inglese ma i giorni seguenti almeno a parlare ci riuscivo anch'io.
La prima sera passa tra la sistemazione, la cena in famiglia e le prime conoscenze.

La mattina passa tra la visita al Municipio di Stoccolma, composto da otto milioni di mattincini rossi. Da lì uno sguardo all' altra sponda di Stoccolma, un pranzo veloce e il pomeriggio lo dedico a Galma Stan, la città vecchia che risale al 1252, qua da non perdersi il Palazzo reale, la piazza Stortorget con le sue famose case colorate. La sera mi aspetta una festa di benvenuto nella scuola che ospita il progetto.

Il giorno seguente visito il Museo Vasa, l'unica nave del 1628 ancora esistente al mondo. La nave nel suo viaggio inaguarale affondò nei fondali di Stoccolma, fu recurata nel 1961, restaurata ed oggi è visitabile. Proprio davanti al Vasa Museum si trova un altro museo, il Nordiska Museum che forse meriterebbe una visita, ma per questione di tempo io me lo sono perso. Pranzo in un ristorante molto carino, su un isoletta, di cui però non ricordo il nome. Il pomeriggio mi dirigo sempre a Galma Stam, mi ha affascinato. La sera partecipo ad una festa di compleanno a casa di un amico di Sofie, veramente una gran casa, trabondante di marmo di carrarra e al cui ultimo piano si godo di una splendida visione sulla baia di Stoccolma. Devo dire che siamo ritornati a casa molto tardi, verso le 4 a.m. in metro ed eravamo tutte ragazze, sui sedici/diciasette anni e non è stato niente di pericoloso o che mi sia sentita a disagio, come capita purtroppo anche in Italia, nessuna faccia poco amichevole insomma, neanche in piena notte. Quello che è di giorno rimane anche di notte.

Stamani decido di fare una gita in battello, per visitare questa città da un'altra angolazione, ed è bellissimo. Tutto mi affascina. Gli edifici, i parchi, i canaletti e i ponti che collegano le quattordi isolette su cui sorge.
Il pomeriggio lo passo allo Skansen museum, il museo più antico del mondo e lo zoo di Stoccolma. Molto piacevole passeggiare in questo museo all'aperto, fuori dall'ordinario, oltre al paesaggio naturale composto da un'immensa varietà di flora e fauna si trovano ricostruiti in miniatura i palazzi storici della Svezia e case con gli antichi mestieri, come laboratori di soffiatura di vetro, di lavorazione di metalli e di ceramica, panetterie. La sera andiamo, io e le mie amiche svedesi, in un ristorantino tipico nel centro di Stoccolma, ed io do' un ultimo sguardo notturno alla città.


La mia vacanza a Stoccolma finisce qua, ma ci rivedremo un giorno, ne sono certa.
Un grazie speciale a chi ha permesso questa vacanza, alla scuola che l'ha organizzata, ai miei genitori che me l'hanno permessa, ha chi mi ha ospitato,alle mie amiche svedesi in particolare Sofie e Maja.

Eleonora 

mercoledì 20 febbraio 2013

La maturità, tre amiche e una vacanza

Ci sono tre amiche: Elena, Eleonora, Rachele. 
C'è la maturità: 87,71, e una ancora da fare. 
C'è un viaggio, una partenza, una meta, un' esperienza. 
C'è tanta voglia di divertirsi, di conoscere nuova gente. 
C'è un' amicizia. 
C'è una Lloret de Mar ad aspettarci.


Partiamo col il pulman da Viareggio e dopo circa 13 ore arriviamo nella nostra Lloret de Mar. 

30 agosto  giorno 1°
Un pranzo veloce e poi facciamo ingresso nel nostro albergo: La Palmera. Molto carino, in zona centrale, pulito, con piscina e la cena e la colazione molto abbondante e buona.
Quello che si cerca, quando uno va a  Lloret de Mar, è sicuramente il divertimento e qua ce n'è a sfare, discoteche e pub una a fianco all'altra formano il viale centrale di Lloret, ma si può trovare anche qualcosa di molto carino fuori dal viale centrale. Abituati ai prezzi italiani là è un vero e proprio godi-godi, l'ingresso lo paghi solo la prima sera (non più di 10€ con 3 o 4 bevute), poi con la tessera le altre sere entri gratis e hai diritto comunque alle bevute. Certo scordiamoci i cocktail italiani, però la differenza prezzo è notevole. Primo giorno, ci ambientiamo, saltelliamo qua e là senza una meta precisa, ma scopriamo, ci amalgamiamo.

31 agosto giorno 2°
Da Lloret de mar si possono fare diverse escursioni in Cataluña sia via nave, via bus o via treno. Si trovano, nella via centrale, anche diverse agenzie turische che offrono pacchetti trasferimento+guida.
Oggi abbiamo deciso di prendere un battello che ci porta a Tossa de Mar, paese carino molto chic, che si affaccia anch'esso sul mare, dove dopo un bel bagno abbiamo gustato un ottima Paella e per smaltire ci siamo arrampicati su al castello. La sera ci buttimo all' Hollywood, bella discoteca, molto chic (per i paramentri di Lloret) dove assistiamo a uno spogliarello maschile e femminile. Ogni sera c'è una serata a tema, è molto divertente ma attenti a fotografarvi, appena prendere la macchina fotografica ci sarà il buttafori dietro di voi.

01 settembre giorno 3°
In bus a Girona, grande città che si affaccia sul fiume Onyar piena di chiese, scale, palme... Molto bello è il centro storico, dove si respira la vera spagna, da non farsi mancare una visita  alla cattedrale e al  ponte di Effeil. La sera nella frequentatissima discoteca Tropic's dove va in scena la schiuma party, e che schiuma party...qua in Italia ce lo sognamo(e vengo dalla Versilia...).

02 settembre giorno 4°
Stamattina decidiamo di andare in pulman a Barcellona,arriviamo in tarda mattinata e non ci rimane molto tempo, visitamo però la zone della rambla, con la sua boqueria e la rambla del mar. Preserata al Surf, pub molto carino frequentato da diversi italiani; per il dopo ci ributtiamo all' Hollywood.


03 settembre giorno 5°
Water Word di Lloret, il parco acquatico che sorge su una collina sfruttando la pendenza per gli scivolini. Conta 17 giochi e il prezzo d'ingresso è 23,00€ per l'intero giorno e 19€ il pomereggio. Si raggiunge in autobus dal centro, con frequenze di mezz'ora, in poco tempo.Colossus, discoteca molto grande con musica commerciale e per finire facciamo un salto al Tropics. Mentre la mattina è una città fantasma, la notte a Lloret de Mar non finisce mai.

04 settembre giorno 6°
Barcelona ci ha colpito, con la sua allegria e i suoi colori, così decidiamo di tornarci, stavolta però in treno, partendo dalla stazione di Blanes,(che si raggione da Lloret in autobus) 10,28€ per 1h 18 di viaggio. Ci avventuriamo in mille posti: stadio di Barcellona, Chiesa di Santa Maria del Mar, al Tribado, al Poble Espanyole, alla sagrada familla e per il centro per un pò di sano shopping. Nella sera di Lloret ci dirigiamo nella discoteca St. trops'.

05 settembre giorno 7°
Abbiamo fatto tardi, ed oggi ci riposiamo al caldo sole spagnolo nella spiaggia di Lloret. L'acqua è veramente bella, un bel tuffo ci sta tutto. La spiaggia è molto animata, sia per tutti i ragazzi che ci sono sia per i giochi che vengono organizzati. Ultima sera per finire in bellezza saluto alle nostre discoteche preferite: Hollywood e Tropics.

06 settembre giorno 8°
Ultimo giorno della nostra avventura, passimo tutto il dia a Lloret, cercando di afferrare quello che ci stava per sfuggire. Così decidiamo d' incamminiarci sul sentiero a picco sul mare, che offre uno splendido miramare. E poi ci fermiamo ad ammirare l'antico castello emblema della città. Lloret de Mar è però anche shopping ( non di alta firma s'intende), però il suo centro è formato da numerosi vicoli pieni zeppi di negozietti che vendono qualsiasi cosa immaginamine a un prezzo veramente stracciato. Cerchiamo gli ultimi souvenir e alle 20.00 lasciamo la nostra già amata Lloret.



Alle ore 7.45 ci svegliamo sotto un nuvoloso cielo italiano...Uguali,cambiate,un po'diverse torniamo a casa...questa vacanza non la si dimenticherà.


Eleonora


lunedì 18 febbraio 2013

Praha, nel cuore della Boemia

"La leggenda narra che la principessa Libuše, fondatrice della prima casa regnante dei Cechi, fosse una veggente e che un giorno profetizzò: “Vedo una grande città, la cui gloria arriverà alle stelle! Vedo un posto nel bel mezzo di una foresta, dove una ripida scogliera si erge sopra il fiume Moldava. C’è un uomo che scalpella la soglia (prah in ceco) di una casa. Lì sarà costruito un castello che si chiamerà Praha”. Per chi crede nelle leggende, Praga fu fondata nel 730, e da allora non fece che crescere, per far fede alla profezia, diventando uno delle città più importanti, e più belle, del Centro Europa."  


Sul fiume Moldava, nel cuore della Boemia, Praha si erge con tutto il suo fascino.
Medievale e moderna, metropolitana e collinare, fluviale e cittadina, scrigno d'arte e di cultura.
Praha inserita nel 1992 come patrimonio dell'Unesco, fu tra il XIV e XV secolo anche capitale del Sacro Romano Impero.

Praga ha molte cose da offrire, ma le principali attrazioni, da non perdere assolutamente si trovano entro 4 quartieri: 
  • Hradčany (Il Quartiere del Castello): da non far mancare una visita al castello,al vicolo d'oro e ai giardani reali;
  • Malá Strana (La Città Piccola), chiamata anticamente così in comfronto al quartiere del castello, da vedere la Chiesa di St. Nicolas, la Chiesa del bambin Gesù e la collina di Petrin;
  • Staré Mesto (La Città Vecchia) collegata alla città piccola attraverso il Ponte Carlo, al suo interno si trova  piazza della città vecchia, l''orologio astronomico e il ghetto ebraico;
  • Nové Mesto (New Town),al di sotto della città vecchia, si articola su tre piazze :Karlovo Naměsti , Vaclavské Naměsti, la famossissima piazza delle rivolte dell'1989,  e Senovážné Naměsti.


Il modo migliore per visitare Praga è a piedi, ma anche in tram può essere bello. Molte linee e interconessioni permetteno infatti una buona visita della città.









Se avete qualche giorno in più una gita fuori porta può fare al caso vostro. Praga è ben collegata da una rete ferroviaria sviluppata che vi permette di raggiungere gli altri centri in modo economico e con facilità.
Ecco alcune possibili escursioni:
  • Nižbor  dove è possibile visitare la fabbrica dei cristilla di Boemia, la visita dura 45 minuti e si può effetuare dal lunedì al venerdì orario 9.30-12.30. Si trova a 30km da Praga
  • Kutna Hora,antica città mineraria conserva ancora un caratteristico centro cittadino. Da vedere la Cattedrale di Santa Barbara e la zecca reale. Ad un ora da Praga.
  • Ossario di Sedlec, ne in cui la cappella è decorata con 40mila ossa  umane. Da visitare anche la cattedrale di Nostra Signora,patrimonio dell'unesco. Vicinissima a Kutna Hora, ad un ora da Praga.
  • Karlštejn, caratteristico paesino con un magnifico castello. Ad un ora da Praga. 

Eleonora

sabato 16 febbraio 2013

Viaggiando s'impara

Viaggiando s'impara...e l'ho imparato a mie spese, con i primi viaggi in cui  succedeva l'impensabile, con il tempo mi sono perfezionata e posso dire di essere una viaggiatrice non più combina guai.


  • controlla che il bagaglio a mano sia conforme nella misura, nel peso e nel contenuto alle norme della compagnia con cui viaggi (viaggio Valenzia-Pisa pagamento di una salata sovrattassa. In Italia ho notato che non sono tanto fiscali,ma all'estero!!!)


  • controlla sempre di avere con te biglietto e documenti (viaggio Pisa-Eindhoven ho dovuto rincorrere mio padre e mia madre fuori dall'aereoporto perchè i miei documenti erano rimasti a loro a solo un quarto d'ora dalla chiusura del gate)


  • prima di partire controlla le prese che troverai e compre l'adattatore, così non rischierai di rimanere giù di batteria


  • arriva in largo anticipo all'aereoporto o in stazione (viaggio Porto-Pisa a causa di diversi contrattempi "mamma ho perso l'aereo")


  • porta nel bagaglio a mano un "kit di sopravvivenza" sopratutto se la tua meta a un clima differente da dove parti; se la tua valigia in stiva non entrerà mai almeno non andrai in panico. (viaggio Roma 20° -Svezia 5° la mia valigia arrivò dopo tre giorni)


  • porta monete un pò di tutti i tagli (viaggio in Olanda e a Barcellona non c'era verso di acquistare qualcosa con banconota da 100€)


  • porta con te una carta che si possa ricaricare dall'estero (viaggio Rodi-Pisa a causa degli scioperi mi sono dovuta farmare due settimane in più e non avevo più un euro con me...menomale che esisteno i moneytransfert o postpay)


  • sappi usare il linguaggio dei gesti, l'inglese può aprire tante porte ma sopratutto se vai nei Paesi dell'europa dell' est serve a poco...


  • appena arrivi recati al TouristicInformation ti saprà dare una  preziosissima mappa della città, se anche tu non ami programmare il viaggio, ma vai alla scoperta passo dopo passo


  • prima di acquistare un abbonamento della metro controlla che i giorni vengano conteggiati con l'ora esatta e non allo scadere preciso della mezzanotte. Fai due conti in base all'ora e risparmia euro, alcune volte per il primo giorno conviene acquistare corse singole. Ai passaggi della metro fai passare prima la tua valigia di te, eviterai lo spiacevole inconveniente di vedere la tua valigia incastrata tra le due porticine di vetro, che non viene ne avanti ne indietro.


  • paese che vai,usanza che trovi. Adattati al paese che stai visitando e scopri la cucina locale, non ti fissare sul cibo italiano, un viaggio è bello anche gustarlo


  • adattati ad ogni imprevisto e non scoraggiarti mai (quelle precendenti erano tutti i miei guai realmente accatuti, ma se devo dire il pessimo,beh...è stato quando ho dovuto dormire nella stazione ferroviaria di 's Hertogenboshal al freddo della notte olandese, e mi è andata anche di lusso perchè la polizia ha avuto pietà di me: quando è venuta a chiudere la stazione mi ha gentilmente lasciato lì. Tutto questo perchè sul treno non potevo salire, nessuno voleva farmi il biglietto con banconote da 100€) 


  • goditi il viaggio appieno da quando superi il gate fino a quando torni in quella che chiami "casa tua"


Detto questo sembra un pò assurdo che vi dia dei consigli, visto tutti i casini che ho combinato, ma non preoccupatevi, adesso sono cambiata, potete continuare a seguirmi, a leggermi e a viaggiare con me. Fidatevi.
Dagli errori ci si può abbattare, oppure ci si può imparare qualcosa e rialzarsi ancora più forti di prima, ed è proprio questo che è successo a me.

"La via migliore che conduce alla saggezza è quella che vi mette per mezzo delle avversità; e il dito esperto della sventura indica agli uomini i loro errori come non saprebbe mai farlo quanto ci viene dalla fortuna, la quale nasconde sempre il vero aspetto delle cose."Danici

 Eleonora

giovedì 14 febbraio 2013

Fuga romantica

Che ne dite di una gita romantica per San Valentino? O per qualsiasi altra speciale occasione o perché no per un giorno qualsiasi che diverrà speciale grazie a questa fuga romantica...
Vi propongo otto gite romantiche da condividere con la vostra dolce metà.

Paris, mon amour
Visitate il romanticissimo quartiere di Montmatre, dove troverete in Piazza degli abbracci, il muro con "ti amo" scritto in tutte le lingue del mondo. Una visita notturna alla Tour Effeil è poi d'obbligo.














Venezia, la città più romantica del mondo   Lasciatevi guidare dal vostra amore e andate alla scoperta di questa splendida città. Piazza San Marco, Ponte di Rialto, Canal Grande sono solo tre dei tanti posti che non dovete perdervi. E se volete osare concedetevi un romantico giro in gondola. 

Praga, come una principessa t'amerò
Praga è magica, sospesa nel tempo tra l'antico è il moderno, saprà affascinarvi. Non lasciatevi scappare una visita al castello, al quartiere di Mala Strana e Stare Mesto. E poi fate voi...ogni angolo vi stupirà.









Verona, in love
Il balcone di Giulietta dove si affacciò rivolta al suo Romeo è uno dei luoghi più romantici di Verona. Ma Verona offre tant'altre cose ai visitatori: l'Arena, il Duomo, Castelvecchio e il Ponte Scaligero, Piazza delle Erbe, Chiesa di San Zeno, e molto molto altro...







Cinque terre, mano nella mano nella via dell'amore
Cinque terre confinate tra il mare e la montagna, antichi borghi di pescatori che mantengono ancora le vecchie caratteristiche. Da Riomaggiore a Manorola la via dell'amore, una volta unico collegamento tra i due paesi, offre panorami incantevoli proprio a pochi metri sopra il mare. 






 
Lisbona, eu te amo                                              Non potete andare a Lisbona senza visitare il magnifico castello di San Joao, da là si gode una splendida vista sulla città e sul Tago. Tra sole, fiume e gabbiani sarà semplice dire amore, credetemi.









 Roma, damme una mano a faglie di de si
Roma sa incantare ogni volta, non importa che voi ci siate stati una volta, due, tre, cento o ci abitate da sempre, ogni volta è sempre un sogno. Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, Trinità dei Monti, Colosseo, Pantheon, Circo Massimo sono solo alcuni dei posti speciali da visitare. Al tramonto poi il tutto acquista più fascino.






Al lago, vedrai sarà più dolce dirsi ti amo
Sarà per la tranquillità dell'acqua, per la fauna e flora che vi si trova ma al lago è veramente più dolce dirsi ti amo.










  
Eleonora

martedì 12 febbraio 2013

Carnevale di Viareggio

Oggi è martedì di Carnevale,e a Viareggio si festeggia il Carnavale con i grandi carri di cartapesta. Qua il Carnevale dura un intero mese; 5 corsi mascherati e una marea di eventi. Se vi capita di essere in zona non  lasciatevelo scappare, anche se il biglietto singolo è un pò eccessivo (!!! 15,00€, mentre un comulativo per 5 corsi 28,00€), con una bella giornata verrete ripagati dalla bellezza dei "giganti" e dei tanti figuranti che iscenano vere e proprie coreografie degne dei più famosi corpi di ballo.Se poi arrivate per il corso di chiusura, che si svolge in nottorna, quest'anno il 03 marzo (salvo maltempo), ad addolcirvi la serata ci sarà lo spettacolo pirotecnico che potrete gustarvi in riva al mare.
 
Il Carnevale di Viareggio si distingue dagli altri carnevali, oltre che per la grandezza dei carri di cartapesta, per la sua originale satira politica.

Da svariati anni vado a vedere queste vere e proprio opere d'arte in movimento e ogni anno rimango stupita dalla maestria e dalla passione che vi trovo, dal carrista al figurante, ed è sorprendente vedere che per un mese nulla è perduto dell'antica arte, che questa terra conserva con orgoglio.
 


Domenica, qua in Versilia era una splendida giornata di sole ed io non mi sono lasciata sfuggire l'occasione di andare al Carnevale di Viareggio...E voi,vi lascerete sfuggire l'occasione di fare un testa a testa con i giganti di cartapesta???



Vi lascio alcune immagini che ho scattato alla sfilata di domenica.


Era martedì di carnevale del 1873, quando per la prima volta, alcuni ricchi borghesi decisero di mascherarsi per protestare contro le tasse; tra i giovani bene della città nacque l'idea di una parata di carrozze con carattere sbeffeggiativo.
Ma è dagli anni '20 che il Carnavale assunse le sembianze con l'epoca di oggi: dal 1921 i carri sfilano sugli ampi viali a mare, mentre è dal 1925 che viene usata la cartapesta per costruire le mastodontiche strutture. Nel 1930 venne ideata, da Umberto Bonetti, la maschera del Burlamacco, simbolo ufficiale del Carnevale di Viareggio. Dal 1954 il Carnevale di Viareggio trova il suo spazio nella diretta televisiva, in onda anche oggi su Raitre Nazionale dalle 14.50 alle 15.50.
Ancora oggi il Carnevale di Viareggio è una festa viva che arricchisce e porta di un pò allegria per un intero mese nel triste inverno.

INFO:
Corsi 2013 
-03 febbraio ore 15.00 
-10 febbraio Ore 15.00 
-12 febbraio Ore 14.50 diretta Rai 
-17 febbraio Ore 15.00 
-03 marzo Ore 15.00 con verdetto della giuria e spettacolo pirotecnico
Prezzi
-ordinario 15,00€
-bambini 11/13 anni 10,00€
-bambini sotto i 10 anni gratis
-tribune numerate 10,00€ oltre il biglietto d'ingresso

Eleonora


giovedì 7 febbraio 2013

E' così che ebbe inzio

E' così che ebbe inzio...
Ero una bambina tranquilla ma avevo sempre una gran voglia di scoprire,di conoscere il mondo...sognavo di diventare una hostess,di aprire un agenzia di viaggio,di fare la guida turistica,di fare l'inviata dei servizi esteri,di raccontare e fotografare il mondo...in una parola ho sempre avuto una innata passione per viaggiare!!!
Ho viaggiato spesso con la mia famiglia che accondiscevano le mie fughe,ma raggiunta la maggiore età ormai non avevavo più scuse nel trattenermi...dovevano lasciarmi libera...E così ho iniziato a viaggiare per il mondo,da sola,in compagnia di amici,con la dolce metà...
Viaggiare alla scorperta del mondo,alla ricerca di se stessi... 

Una volta sognavo di viaggiare, adesso viaggiare è diventato il mio sogno senza fine. 

Adesso poco più che ventenne coltivo gli stessi sogni di allora...E così qua, vi racconterò le mie esperienze attorno al mondo, di viaggi e di partenza, di arrivi e non ritorni.
Vi lascio con questa splendida canzone di De Gregori-Viaggi e Miraggi

Eleonora